Il portale delle Memorie Audiovisive del Cattolicesimo è un progetto della Fondazione MAC. Il Centro internazionale di Studi CAST (Catholicism and Audiovisual Studies) dell’Università Telematica Internazionale UniNettuno ne cura la direzione scientifica.

Il portale ha l’ambizione di costituire uno spazio permanente dedicato alla storia del rapporto tra i media audiovisivi e la cultura cattolica favorendo la comprensione di fenomeni centrali nelle vicende del cattolicesimo contemporaneo. All’obiettivo generale di favorire lo sviluppo delle ricerche, il dibattito scientifico e la divulgazione culturale su questi temi si lega l’obiettivo più specifico di stimolare e facilitare il recupero, la tutela e la valorizzazione del patrimonio sull’audiovisivo relativo al cattolicesimo. 

Tutto questo nella convinzione che questi obiettivi, come ha sottolineato papa Francesco al momento dell’istituzione della Fondazione MAC, rispondano ad «una reale urgenza culturale» e che per perseguirli occorra adottare una metodologia di lavoro che sappia utilizzare al meglio le nuove tecnologie per far dialogare il mondo accademico e le istituzioni che conservano il patrimonio: «Mi sembra significativo – ha specificato il papa – che la vostra istituzione, grazie al coinvolgimento delle più importanti istituzioni archivistiche, cinetecarie ed accademiche, proponga una visione ed un metodo fondati sulla condivisione del patrimonio e delle più alte competenze e risorse al servizio della trasmissione della memoria audiovisiva del cattolicesimo» (Papa Francesco al Presidente e ai membri del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Scientifico della Fondazione Memorie Audiovisive del Cattolicesimo, 16 febbraio 2023).

Il portale intende dunque progressivamente configurarsi:

1. come Digital Library fondata sull’interoperabilità di sistemi e contenuti e come catalogo specialistico e porta d’accesso online al patrimonio storico (audiovisivo, fotografico, cartaceo) oggi disseminato nelle collezioni dei più svariati soggetti conservatori (archivi e cineteche pubbliche e private, archivi di enti, associazioni, congregazioni religiose, diocesi, gruppi editoriali, soggetti privati, ecc.); 

2. come polo di condivisione di risorse, news e approfondimenti tematici (risorse digitali, risorse video, bibliografie, saggi scientifici) nonché interfaccia di presentazione dei risultati dei vari progetti di ricerca in essere e di quelli che saranno progressivamente attivati. 

L’implementazione progressiva del portale sarà governata secondo una progettualità di ricerca programmata dal gruppo promotore, in collaborazione con i vari partner che aderiranno al progetto, tesa a scandire temi e periodi di interesse sulla base di motivazioni di utilità scientifica e pertinenza metodologica.

Nel suo complesso il progetto del portale delle Memorie Audiovisive del Cattolicesimo, proponendosi al contempo come archivio digitale e luogo di sintesi, incontro e confronto per una rete variegata di realtà accademiche e culturali, intende innescare un circuito virtuoso in una duplice direzione: 

1. sul piano della concreta tutela e accessibilità del patrimonio il portale potrà incentivare nuovi progetti di digitalizzazione dei materiali d’archivio e la valorizzazione di quelli già digitalizzati attraverso la messa a disposizione di uno spazio comune di condivisione e catalogazione costruito per garantire la massima interoperabilità di sistemi e contenuti e, dunque, la loro fruizione integrata da parte degli utenti; 

2. sul piano della ricaduta culturale, accademica e educativa il portale, implementando progressivamente un ambiente digitale costitutivamente multipolare (archivio digitale, infrastruttura di ricerca, sito di informazioni), potrà favorire: lo sviluppo di nuovi progetti di ricerca accademica e la valorizzazione di quelli già conclusi; le collaborazioni scientifiche tra le realtà culturali coinvolte; lo scambio di informazioni e di buone pratiche su politiche e strategie di conservazione e fruizione; lo sviluppo di modelli didattici specifici. 

Per questi motivi il portale aspira a coinvolgere target differenziati secondo un raggio d’azione che partendo dall’Italia si proietti gradualmente su scala internazionale: si rivolge in prima battuta ad un ambito specialistico (storici e studiosi del cristianesimo e dei media, operatori della cultura e dei media, insegnanti e studenti) ma guarda anche al vasto pubblico dei cattolici e oltre quel mondo.