“Un passo storico di apertura”. È così che l’arcivescovo Vincenzo Zani, archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa, ha definito l’incontro di apertura dell’Assemblea Semestrale della Consulta Universitaria del Cinema (CUC) che si è svolto lo scorso 15 ottobre presso la Biblioteca Apostolica Vaticana. Un appuntamento significativo per l’istituzione della Santa Sede che ha accolto nel Salone Sistino i docenti e le docenti di cinema, fotografia, televisione e media audiovisivi per un confronto sui temi più attuali del settore dell’audiovisivo. Si è parlato, infatti, delle principali sfide sul fronte produttivo e su quello formativo a partire dalle istanze del mondo accademico e di quello delle imprese.

Un rapporto consolidato

Monsignor Zani, che ha tenuto il saluto di benvenuto, ha sottolineato che l’iniziativa è stata realizzata in sintonia con la Fondazione Mac ricordando che quest’ultima è stata creata per volontà di Papa Francesco e che sin dall’inizio collabora attivamente con la Biblioteca e l’Archivio apostolico per approfondire lo studio e la valorizzazione del linguaggio audiovisivo. Un rapporto fondato essenzialmente sul metodo scientifico, ha ribadito anche monsignor Dario Edoardo Viganò, presidente della Fondazione Mac e vice-cancelliere delle Pontificie Accademie delle Scienze e delle Scienze Sociali. “L’incontro – ha spiegato Viganò, che assieme a monsignor Zani ha fatto gli ‘onori di casa’ – si colloca all’interno di un orizzonte segnato dall’attenzione che il Papa pone continuamente sulla capacità dell’immagine di costruire la narrazione del sé e della società”.

Affrontare le sfide

Il presidente CUC Giacomo Manzoli nel suo intervento ha parlato della volontà di rilanciare la riflessione e il confronto con le istituzioni e le imprese sui temi vitali per la ricerca e la didattica nell’ambito dei media audiovisivi. “Per noi – ha precisato – questo significa porci in ascolto e in dialogo con il mondo esterno all’Università per affrontare con maggiore consapevolezza le sfide del mondo accademico”.

Università e impresa

A seguire c’è stata la relazione di Federico di Chio, direttore Marketing Strategico del Gruppo Mediaset, sul tema ‘La ricerca sui media: scambi tra università e impresa’. E poi, a conclusione della mattinata, una discussione coordinata da Giulia Carluccio, prorettrice dell’Università degli Studi di Torino ed ex presidente CUC.

L’intelligenza artificiale

Nel pomeriggio del 15 gennaio l’assemblea si è spostata presso il Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo della Sapienza Università di Roma nella sede delle ex vetrerie Sciarra. In questo luogo si è tenuta una tavola rotonda sul tema ‘L’Intelligenza artificiale nella ricerca, formazione e produzione del cinema e dell’audiovisivo’ a cui hanno partecipato Elisa Giomi, commissaria dell’AGCOM – Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, e Andrea Appella, global competition expert & media/tech regulatory advisor. La giornata si è conclusa con l’assegnazione del Premio Kinomata 2023 dedicato ai saggi scientifici sulla presenza, il lavoro e la rappresentazione delle donne nel cinema e negli audiovisivi.

I nuovi linguaggi

I lavori sono proseguiti martedì 16 gennaio in Sapienza. Ad aprire la giornata la Rettrice Antonella Polimeni e il direttore del Dipartimento SARAS Gaetano Lettieri. Dopo gli interventi di alcuni rappresentanti dei gruppi di lavoro CUC sugli ambiti strategici, si è svolta una tavola rotonda sul tema ‘Alfabetizzazione ai linguaggi audiovisivi come strumenti di cittadinanza’ alla quale hanno partecipato l’on. Paola Frassinetti, sottosegretaria al Ministero dell’Istruzione e del Merito, e alcuni membri del gruppo di lavoro CUC su Scuola, Media literacy e Media education